Sulla Gazzetta Ufficiale n. 109 del 13 maggio 2015 è stato pubblicato il Decreto interministeriale n. 66 del 14 aprile 2015, recante “Misure per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici”, attuativo dell’ articolo 9, comma 8, del decreto legge 24 giugno 2014 n. 91, convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014 n. 116.
Il Decreto prevede un budget da 350 milioni di euro (attraverso il fondo rotativo Kyoto) per la concessione di prestiti a tasso agevolato dello 0,25% a favore di interventi per l’efficientamento energetico nelle scuole pubbliche.
Secondo il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti: “Rendere gli edifici scolastici pubblici più efficienti sotto il profilo energetico significa molte cose insieme: investire sull’ambiente limitando le emissioni inquinanti, puntare sulla sicurezza delle strutture e quindi degli studenti, ma anche mettere in moto quel circuito di piccole e medie imprese sul territorio che operano nel campo della sostenibilità ambientale e che da quegli interventi possono trovare una possibilità di guadagno”.
Inoltre, spiega Galletti, si tratta anche di un modo “per far risparmiare lo Stato attuando una vera spending review. Se pensiamo che oggi il consumo degli edifici pubblici pesa per il 18% su quello generale dello Stato, alzare a B o C la classe di efficienza delle nostre strutture vuol dire ottenere un risparmio del 20-25% sul consumo, con notevoli benefici per le casse italiane”.
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